Dov’è la donna nella chiesa? Le donne ci sono, sì, ma per lavori e servizi di second’ordine. Prima ci sono gli uomini (maschi). Ai luoghi di governo, dove si elaborano e si maturano orientamenti e decisioni, la donna non può accedere. Per giustificare tanta discriminazione gli uomini della gerarchia, papi e vescovi, hanno da sempre dichiarato che non è una loro scelta questa, ma le cose stanno così perché così ha voluto Gesù. Dicono: gli apostoli erano maschi, quindi i loro successori (i vescovi) e i collaboratori di questi (preti e diaconi) devono essere anch’essi maschi. E se è Lui ad aver voluto quest’organizzazione, che ci possiamo fare noi? Non possiamo mica andare contro il suo volere…
Ma stanno veramente così le cose?
Molte donne sono presenti nella vita di Gesù, nei tre anni in cui ha insegnato in città e villaggi della Palestina. C’erano donne tra i suoi discepoli, nonostante la cultura di allora ritenesse indecoroso e inutile che un Maestro avesse discepole donne. Non solo. Da una donna ha accolto il richiamo a portare la Buona Notizia (il Vangelo) anche a chi non era del popolo eletto. Ha indicato donne a esempio di fede e di coraggio. Sul Calvario erano rimaste solo alcune discepole, insieme con sua madre, a dargli conforto: tutti i discepoli uomini, salvo Giovanni, erano scappati. E la notizia più forte, la più importante e la più significativa che è venuto a portarci, la resurrezione, l’ha affidata ad una donna, Maria di Magdala. Ha incontrato lei, prima ancora d’incontrare Pietro o Giovanni o gli altri, e a lei ha dato il compito di portare quest’annuncio. L’ha scelta. E l’ha invitata (inviato in greco si dice apostolo) per dare agli altri la straordinaria buona notizia.
Ma è bastato poco. Appena Lui se n’è andato, subito i discepoli (maschi) hanno ripreso il sopravvento. A soli vent’anni dalla morte e resurrezione, Paolo scrive ai cristiani di Corinto: «Cristo morì… fu sepolto ed è resuscitato… e apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Poi apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli». E le donne? Che fine hanno fatto Maria di Magdala e le altre discepole? Scomparse. Cancellate.
Nella settimana biblica, quest’anno, a Fonte Avellana, rileggeremo alcune pagine dei Vangeli che ci parlano di Gesù e le donne. C’è molto da ri-scoprire…
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Guida la settimana Salvatore Frigerio monaco di Fonte Avellana; con Gianni Giacomelli già Priore di Fonte Avellana e Federico Cardinali presbitero e psicologo.
Il corso inizia lunedì 18 agosto e termina venerdì 23. Si può partecipare anche a una sola giornata. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Per ulteriori informazioni: Tel. 0721 730261, 333 5731921, 338 9888883 oppure foresteria@fonteavellana.it
https://fonteavellana.it/event/settimana-biblica-4/
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Con questo numero Voce della Vallesina chiude per la pausa estiva
Ci ritroviamo qui domenica 1° settembre
Buona estate!
