VOCE DELLA VALLESINA Settimanale di informazione - Colloqui con lo psicologo - di Federico Cardinali

23 dic 2018

Natale. Tristezza e gioia: un dialogo profondo

Tra madre e figlia di Gabriella Guidi

Lasciati andare, figlia mia, io sono sempre con te. Ti voglio bene.

Abbia pazienza con tua figlia. Io non ci sono riuscita a starti vicino, e forse tu ne hai risentito tanto. Mi dispiace. Ma vedi, ora tu sei qui e io ti tengo in braccio. Sempre. E ti aiuto nei momenti duri e difficili.

Vorrei che non ti sentissi sempre in colpa perché non fai abbastanza.

 

- Mamma, dimmi, come stai? E dove sei?

Sono nel mezzo. Intanto mi riposo e imparo. E sento l’Amore di Dio.

Tu sei uno splendore, figlia mia adorata. Se tu potessi vedere e sentire quello che sei, saresti sempre in Pace. Non so perché tu non ci riesci.

Il campo di concentramento è la prigione in cui tu ti senti. Abbi più fiducia in te.

Tuo figlio? È un’anima bella, anche lui fa fatica a sentire la sua bellezza. Siete anime grandi. E si fa fatica nel sentire la diversità. Essere è bello, ma ti fa anche sentire solo.

La tua intuizione sulla placenta, che è relazione madre-figlio, è molto importante: ricordalo. Devi avere più coraggio nei tuoi sentimenti e nelle tue intuizioni.

Sei in relazione con l’Universo. Tutti lo siamo. Anche noi.

 

- Ma come?

Figlia mia, dolce e adorata, non voler sapere tutto. Naviga nella vita. Che è fatta di tante vite e di tanti livelli. Vedi, tua figlia è spaventata, ed è come se ti chiedesse, malamente, mamma mi vuoi bene? Tu lo facevi in silenzio, ma è la stessa domanda.

Avevi pensato di passare un po’ di tempo con lei: fallo.

È così difficile sentire che la ami? È così difficile dirglielo? Segui il tuo cuore. Lei sa che le vuoi bene, ma è difficile per lei allontanarsi una seconda volta. Teme di perderti e di perdervi. Rassicurala che ci siete sempre vicino a lei.

 

Il dolore mio e il tuo sono dolori di madre.

È anche il dolore di Miriam, la mamma di Gesù. Non guardarla come una donna... imbalsamata: è una donna, un’anima, un suono, un raggio di sole.

Io ti voglio bene e ti amo. Dio ti ama con benevolenza.

Placa la tua paura. Insieme. Tutto andrà al suo posto. Devi imparare a prenderti cura di te. E tu sta’ tranquilla.

Dio ti benedica. Con tutta la sua benevolenza e Amore.

Vivi in Pace. Shalom.

Buon Natale!